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                                III
BISOGNI SPECIALI E CATEGORIE SVANTAGGIATE
4.3.2. Il
4.3.1.
Si adottano misure all’interno del centro educativo
per sostenere la formazione personalizzata, in par-
ticolare alle persone e alle categorie svantaggiate.
In risposta ai rapidi cambiamenti che si producono
nell’economia e nella società, i sistemi di FP Duale
devono contribuire ad aumentare l’inserimento la-
vorativo e l’inclusione sociale. I sistemi europei di
garanzia della qualità (EQAVET) pongono l’accen-
to sulla necessità di sostenere l’erogazione di una
formazione personalizzata, in particolare per cate-
gorie svantaggiate, come risulta dagli indicatori di
qualità (4,5,6,8 e 10). Inoltre, si tratta di migliorare
l’accesso all’apprendimento permanente a tutti i
cittadini, comprese le persone svantaggiate. [1. Eu-
ropeo. Vedere: EQAVET P8, P10]. Le persone e le
categorie svantaggiate comprendono gli studenti
con bisogni speciali. Si considerano tali coloro che
possano avere bisogni educativi che non è possibile
soddisfare attraverso le pratiche di istruzione e va-
lutazione abituali (ad esempio disturbi comporta-
mentali, comunicativi, intellettivi, fisici, eccellenze o
altri bisogni dello studente per l’istruzione speciale;
gli studenti possono presentare più di un disturbo).
Ciò implica la necessità di assicurare l’esistenza di
canali di comunicazione affinché le parti interessa-
te possano ricevere l’informazione necessarie per
svolgere la propia attività. Il team direzonale deve
assicurare che le risorse e la formazione sostengano
l’accessibilità negli ambienti di apprendimento; che
si forniscano adattamenti ragionevoli agli studenti
con bisogni speciali al fine di promuovere un acces-
so equo alle strutture e agli ambienti di apprendi-
mento come anche per gli altri studenti. [Vedere:
ISO 21001:2018 – Paragrafo 5.1.3].Centro educativo può contare su misure aggiunti-
ve di carattere didattico e pedagogico nella proget-
tazione e programmazione delle discipline della FP
Duale per facilitare l’inclusione di persone e catego-
rie svantaggiate.
Le misure pedagogiche e didattiche di inclusione
delle persone e delle categorie svantaggiate devo-
no pianificarsi per per sostenere il completamento
dei programmi di FP Duale e l’acquisizione di capa-
cità conformi al posto di lavoro [1. Europeo. Vede-
re: EQAVET P4]. A tal fine, è necessario realizzare
un’analisi esaustiva delle caratteristiche degli stu-
denti con bisogni speciali. Tra queste si possono
annoverare i disturbi della lettura, dell’espressione
scritta, disabilità matematica, disabilità motoria,
deficit uditivo e disabilità visiva. Per gli studenti più
dotati, l’analisi dei bisogni può comprendere lo stu-
dio dei livelli di eccellenza, iperlessia e valutazione
preliminare per aree di eccellenza (per esempio, la
capacità intellettuale generale, attitudine accade-
mica specifica, capacità di leadership, creatività e
pensiero produttivo, capacità psicomotoria, arti
visive e sceniche tra le altre) [2. Internazionale. Ve-
dere: ISO 21001:2018 – Paragrafo 8.2.1 Nota 3]. Per
quanto riguarda le metodologie didattiche, il centro
educativo dovrebbe impiegare strategie didattiche
differenziate che permettano di utilizzare approcci
raccomandati per gli studenti con bisogni speciali.
Questi approcci hanno come finalità quella di fo-
mentare lo sviluppo di un’autocoscienza, autore-
golazione e metacognizione. Si tratta di equilibrare i
bisogni dello studente con i requisiti della formazio-
ne. Allo stesso tempo, si raccomanda l’applicazione
di misure individualizzate in forma flessibile, in ciò
che riguarda la modifica del curriculum, promuo-
vendo l’autonomia e l’indipendenza e con un lavoro
di tutoraggio personalizzato rispetto ai bisogni de-
ll’alunno. [2. Internazionale. Vedere: ISO 21001:2018
– Paragrafo 8.5.1.6.2].